(o
El Cano). Navigatore spagnolo. Partecipò alla spedizione di
Magellano del 1519 che si svolse attraverso una serie di drammatiche traversie:
naufragio, ammutinamento al largo delle coste della Patagonia, faticoso
attraversamento dello stretto che da Magellano prese il nome e interminabile ed
estenuante traversata del Pacifico. Dopo la morte di Magellano assunse il
comando delle due navi superstiti, veleggiò a Sud delle Filippine e
costeggiò il Borneo, raggiungendo nel novembre 1521 le Molucche.
Ricevette una calorosa accoglienza dal sultano di Tidore e barattò le
mercanzie trasportate dalle navi spagnole con carichi di chiodi di garofano.
Inoltre, stabilì un deposito spagnolo a Tidore per preparare la strada a
successive spedizioni. Poiché nessuno dei compagni intendeva affrontare
nuovamente i pericoli dell'attraversamento dello stretto di Magellano, egli
decise di dividere le due navi superstiti. Mentre la
Trinidad si dispose
ad attraversare il Pacifico, puntando verso le coste del Messico e venne presto
catturata dai Portoghesi, la
Victoria, con a bordo lo stesso
E.,
riuscì ad eludere la vigilanza dei Portoghesi, superò lo stretto
di Macassar, attraversò l'Oceano Indiano, doppiò il capo di Buona
Speranza e riuscì a raggiungere la Spagna. La nave era rimasta in mare
tre anni, compiendo un viaggio che fece di lui il primo capitano che avesse
circumnavigato il globo, dividendo con Magellano l'onore di un'impresa
eccezionale. Partecipò alla nuova spedizione diretta alle Molucche sotto
la direzione di G. Jofre Loaysa, nel corso della quale trovò la morte
(Guetaria 1476 circa - Oceano Pacifico 1526).